Nucara lancia uno sguardo dal Ponte

"Sarebbe il primo passo verso l'Area metropolitana". Pieno appoggio a Scopelliti governatore della Calabria

Durante la sua giornata reggina Silvio Berlusconi ha discusso a lungo con il segretario nazionale del Pri, Francesco Nucara. Di cosa hanno parlato? Lo chiediamo, in questa intervista, allo stesso leader dell'Edera.

Che avevate di tanto urgente da dirvi lei e Berlusconi?

"Abbiamo continuato un discorso avviato al San Raffaele di Milano sulle elezioni regionali che, secondo lui, avremmo vinto anche senza l'Udc".

Lo pensava anche lei?

"Dissi allora, e confermo oggi, che l'Udc, più che dal punto di vista numerico, era fondamentale dal punto di vista politico".

In base a quale ragionamento?

"Che dopo le regionali arriveranno le politiche".

Va bene, ormai è fatta. Del resto lo stesso premier ha avuto parole di apprezzamento verso la classe dirigente dell'Udc. Avete parlato anche di liste?

"Sì. Mi ha detto che tiene molto alla qualità dei candidati, raccomandandomi di informarlo se ci sono problemi".

Il premier è parso molto interessato a ciò che succede in città.

"Me ne sono accorto, specie quando ha voluto sapere tutto sul Centro di gestione del sistema idrico. A questo proposito colgo l'occasione per ringraziare Scopelliti, che ha avuto la gentilezza di ricordargli come per l'acqua del Menta io sia impegnato da trent'anni".

E nell'orecchio Berlusconi cosa le ha sussurrato?

"Mi ha detto che devo stare più a Reggio che a Roma".

E lei?

"Gli ho risposto che possiamo stare a Reggio insieme, politicamente se non fisicamente".

Nucara sindaco?

"Io sono impegnato a sostenere la candidatura di Scopelliti a presidente della Regione. Dopo quarant'anni di "esilio" della città, mi batto perché un reggino guidi la Calabria. Nella certezza che lo farà con equilibrio, capacità ed entusiasmo".

Non svicoli. E al Comune?

"Mi risulta che ci siano validi candidati, tra i quali uno che io appoggerei volentieri".

Ci può fare il nome?

"Lo farà lui stesso, se lo riterrà".

Qual é il suo giudizio sul piano del governo contro le mafie?

"Credo che Reggio e la Calabria stiano vivendo una stagione straordinaria, il cui significato va ben oltre il pur gravissimo episodio della bomba alla procura".

In che senso?

"Forse in modo spregiudicato, anche per la fortuna che non ci sono state vittime, dovremo "ringraziare" quella bomba che ha fatto esplodere un problema che riguarda non solo la Calabria e il Mezzogiorno, ma l'intero Paese".

Il governo sembra intenzionato a fare terra bruciata...

"Gli arresti operati dalle forze dell'ordine e dalla magistratura, cui va la nostra gratitudine, non sono sufficienti a sconfiggere la criminalità organizzata".

Infatti ci vuole ben altro.

"I dieci punti su cui si basa il decreto legge del Consiglio dei ministri danno per la prima volta un segno positivo".

Abbiamo visto che lei consegnava delle carte a Berlusconi al termine della conferenza stampa. Cosa c'era scritto, si può dire?

"Era la bozza di un disegno di legge che tramutava in atto legislativo una mia vecchia idea, quella di istituire l'Agenzia per l'Area dello Stretto".

Di che si tratta, esattamente?

"Del coordinamento di tutte le infrastrutture che dovrebbero sorgere, a seguito della costruzione del Ponte sullo Stretto, nei territori delle due città metropolitane, Reggio e Messina, per rendere più coesa economicamente e fisicamente la realtà territoriale in cui vivono centinaia di migliaia di persone".

Con quale obiettivo?

"L'Agenzia sarebbe il primo passo verso un assetto tecnico-amministrativo dell'Area metropolitana dello Stretto che la Costituzione ci impedisce di realizzare legislativamente".

Berlusconi ha dato qualche segno di interesse?

"Assolutamente sì. Mi ha chiesto di incontrarlo a Roma assieme al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli".

Secondo lei come sarà accolta dalla politica questa sua proposta?

"Lo vedremo dopo che avrò inviato per la controfirma il disegno di legge ai 630 deputati e in particolare a quelli eletti in Calabria. Prossimamente illustrerò l'iniziativa in una conferenza stampa a Reggio, insieme ai rappresentanti istituzionali".

Bossi a Reggio con un sorriso smagliante. Cambia il mondo?

"Ho conosciuto Bossi nel 1990. E’ una persona intelligente e un animale politico. Condivido molte delle sue critiche alla classe politica meridionale. Basterebbe pensare alla sanità".

Pino Toscano "Gazzetta del Sud", 30 gennaio 2010